La prima cosa da fare quando ci si accinge a rinfrescare o imbiancare le pareti di casa è sicuramente scegliere la tecnica da utilizzare.
Propendere per la tinteggiatura a pennello, a rullo o pistola, infatti, dipende non soltanto dalle abitudini e dalle inclinazioni del pittore, ma pure dalle peculiarità della tempera scelta, della superficie da trattare, dell’ambiente e dall’effetto finale desiderato.
Il Pennello
La pittura a pennello è senz’altro quella più diffusa, vuoi per tradizione, vuoi perché consente di ottenere una maggiore copertura e una finitura assolutamente liscia.
Fondamentale, per la buona riuscita del lavoro, è la qualità del pennello, che deve essere di dimensioni adatte (più stretto per bordi, angoli e profili, più largo per le pareti), avere setole resistenti, morbide ed elastiche saldamente fissate alla base.
I vantaggi di questa tecnica sono:
1) la copertura e la qualità della finitura;
2) la possibilità di raggiungere facilmente spigoli e bordi;
3) la massima resa della pittura, che può essere utilizzata anche molto diluita.
Di contro, l’uso del pennello richiede senz’altro molto tempo e risulta spesso scomodo, necessitando l’impiego di scale e trabattelli per arrivare a soffitti e pareti alte.
Il Rullo
Il rullo è formato da un cilindro rotante che, sfruttando l’azione di rotolamento sulla superficie, rende la stesura più rapida rispetto alla pittura a pennello.
A seconda del tipo di finitura che si intende ottenere è possibile scegliere tra diversi tipi di rullo (a nido d’ape, rincrespati, in tela, a pelo lungo o corto, sintetici o naturali, a pressione manuale o con serbatoio, di varie larghezze ecc).
Come per il pennello, è importante la qualità del manicotto, che non deve rilasciare peli e fibre né creare bolle d’aria sulla superficie trattata.
I vantaggi di questo strumento sono diversi:
- la considerevole larghezza del rullo consente un’imbiancatura più veloce rispetto al pennello;
2) evita l’uso di scale e trabattelli per arrivare in alto, grazie ai pratici manici telescopici;
3) non necessita di particolare manutenzione, è resistente e dura nel tempo;
Lo svantaggio di questa tecnica è che necessita di una pittura più densa e che crea un effetto un po’ irregolare, meno liscio. Inoltre è pressochè impossibile trattare a rullo angoli e spigoli, che devono necessariamente essere passati a pennello.
La pistola a spruzzo
La pistola a spruzzo, a differenza dei sistemi sopra menzionati, eroga la vernice senza il tramite di utensili, direttamente attraverso l’aria, mediante micro particelle che, una volta nebulizzate, aderiscono alla superficie in maniera omogenea e veloce.
In commercio sono disponibili pistole di varie versioni, anche molto diverse tra loro, sia per caratteristiche costruttive che per modalità di nebulizzazione.
I vantaggi del verniciare con la pistola a spruzzo sono:
1) la facilità di utilizzo anche per coloro che non possiedono una grande manualità ed esperienza;
2) la particolare omogeneità dell’effetto ottenuto, che lascia la superficie perfettamente liscia e senza segni;
3) la velocità di applicazione.
Tuttavia durante il trattamento è necessario mantenere gli ambienti arieggiati, indossare una apposita mascherina e coprire integralmente l’eventuale mobilio presente.
Altro contro di tale tecnica, accanto al costo dell’attrezzatura, è senz’altro la fatica di reggere per lungo tempo la pistola a distanza e velocità costanti.
La scelta dello strumento di pittura dunque – lungi dall’avere un carattere oggettivo – dipende da moltissimi fattori diversi quali ambiente, superficie, tempistiche ed esperienza personale.