Milano accoglie il feretro di Carla Fracci, numerose sono le persone che hanno aspettato l’arrivo della dama per offrirle l’ultimo saluto. Carla Fracci, volto conosciuto per la sua dote innata di ballerina di danza classica, è morta all’età di 84 anni. Icona della danza classica, ritenuta dalla New York Times “prima ballerina assoluta”, il feretro di Carla Fracci è arrivato alla camera ardente, accolto da numerosi volti tra cui il sovrintendente Dominique Meyer e il sindaco Giuseppe Sala. La camera ardente è stata allestita nel foyer del Teatro alla Scala ed è rimasta aperta fino alle 17.30 per dare modo a chiunque volesse di dedicarle un ultimo pensiero.
La sua notorietà si lega alle interpretazioni di ruoli romantici e drammatici, come Giselle, Rome e Giuletta, La Sylphide e tante altre opera dove si faceva portatrice di una danza armoniosa. Ma non solo, ha diretto anche il corpo di ballo del Teatro della Scala di Napoli, dell’Arena di Verona fino a Roma dove è stata direttrice del corpo di ballo del Teatro dell’Opera. Una dama che ha insegnato tanto al mondo della danza ed oggi, all’arrivo del feretro di Carla, ha ricevuto applausi di gratificazione da tutti coloro che sono accolti a darle l’ultimo saluto, dagli allievi dell’Accademia, dal corpo di ballo del teatro i quali indossavano l’abito del balletto classico come segno di riconoscimento e stima.
La musica l’ha accompagnata per tutta la sua vita, così oggi è stata salutata: la bara ricoperta di rose bianche è entrata nel foyer sulle note dei brani Crisantemi di Puccini e Adagio di Mozart, suonati da un quartetto con clarinetto. Accanto al feretro sedeva la sua famiglia: la sorella, che stringeva la mano al marito di Carla Fracci per dargli conforto, il figlio e i nipoti. E come era solito fare il padre di Carla Fracci, tranviere che conduceva la linea 1 che passava proprio dinanzi al teatri, fino alle 18 tutti i tram 1 di Atm scampanelleranno al loro passaggio davanti al teatro per dare omaggio alla dama.