Secondo gli ultimi aggiornamenti tutta l’Italia rimane in zona bianca. Ivan Bacchi, da Taormina (Sicilia), rilascia un’intervista a Estate in diretta: “a Taormina c’è molta gente, tutti gli hotel sono assolutamente pieni -dal 1 Agosto non c’è posto- negli stabilimenti balneari c’è la corsa da parte dei turisti per garantirsi un lettino, per mangiare semplicemente una granita c’è bisogno di fare la fila e solitamente intorno alle 18-19 il corso principale di Taormina diventa un fiume di persone”. La Sicilia era l’unica regione fortemente indiziata di cambiare colore e di passare in zona gialla da lunedì 23 agosto.
La Sicilia sembrava aver sforato tutti e tre i parametri richiesti per il passaggio in zona gialla: incidenza pari o superiore a 50 casi, occupazione delle terapie intensive oltre il 10% e dei reparti COVID ordinari oltre il 15%. Ora incidenza e reparti sono oltre il valore soglia: incidenza oltre 155 e occupazione dei reparti COVID ordinari oltre il 15%. Da Taormina (ME) Ivan Bacchi racconta che c’è un’ordinanza che imporrebbe che le persone mettessero la mascherina all’aperto anche se non è scattata la zona gialla, quando c’è il rischio di assembramenti.
I contagi in Sicilia stanno aumentando ma i turisti a Taormina vivono la loro vacanza sotto il caldo sole. “Continueremo a rispettare tutte le norme, indosseremo la mascherina e rispetteremo le distanze, ma questo non deve limitare il turismo e i consumi necessari”. “L’importante è seguire le disposizioni anti COVID che sono una protezione efficiente”. Queste sono alcune delle dichiarazioni rilasciate dai turisti in Sicilia. Ma c’è un’altra faccia che preoccupa i medici e gli d’operatori sanitari, con occupazioni dei posti letto negli ospedali di nuovo in aumento. Parla Sandro Di Stefano, primario di pneumologia dell’ospedale di Catania: “abbiamo 45 posti letto e sono tutti occupati, più del 90% dei ricoverati non hanno voluto fare il vaccino e vengono in ospedale quando la situazione è grave”.