Tra pochi minuti il Premier Conte sarà in diretta sulle reti nazionali per illustrare alla popolazione il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che entrerà in vigore il 21 Dicembre e avrà validità fino al 6 gennaio dl nuovo anno.
Proprio pochi minuti fa si è concluso il lungo colloquio tra la maggioranza e la minoranza del governo, sarà un Natale davvero diverso, mentre per Capodanno e per l’Epifania rimarrà sempre tutto blindato, in modo da non creare assembramenti e quindi un’aumento dei contagi.
Pareri discordanti soprattutto tra i Presidenti di Regione che non hanno apprezzato le misure troppo restrittive a differenza dei sindaci che temono un eventuale allentamento da parte delle persone.
Dal 21 Dicembre fino al 6 Gennaio saranno vietati gli spostamenti tra le varie regioni, non si potranno raggiungere le seconde case e non ci sarà il solito ricongiungimento con i familiari lontani, addirittura il giorno di Natale e di Capodanno sarà vietato anche uscire dal comune dove si è residenti.
Ancora una volta la didattica a distanza verrà privilegiata anche dopo il 6 Gennaio, infatti si procederà ad un graduale rientro nelle strutture.
I sindaci con a capo il presidente De Caro annuiscono alle nuove regole di restrizione, sottolineando che ancora oggi il numero di decessi è troppo alto e quindi un rompiamo le righe potrebbe solo portare risvolti negativi.
Il segretario dei Dem, Nicola Zingaretti risulta essere in linea con il pensiero del Governo appoggiandolo in tutte le scelte, ricordando che il virus purtroppo non conosce le feste comandate e che un sacrificio in più oggi ci darà assai benefici nel futuro.
Critiche invece da parte di Toti, governatore della Liguria, che in mattinata ha espresso il suo dissenso verso le troppe limitazioni soprattutto nei giorni di Natale e Capodanno, sulla stessa linea di pensiero anche Attilio Fontana, Michele Emiliano e Luca Zaia.