Squalifica Errani: la tennista sostiene di non aver mai utilizzato alcuna sostanza dopante, e si difende dalle accuse
La tennista ha deciso, dopo la squalifica ottenuta per ben due mesi in seguito alle indagini che hanno evidenziato la presenza di sostanze dopanti nel sangue, di dire la sua, e di difendersi da quella che, a tutti gli effetti, è stata considerata come una vera e propria accusa. La Errani – in arte, Sarita – ha infatti riferito, sul noto social Twitter, di non avere mai utilizzato sostanze dopanti e che tutto ciò che è stato trovato nel suo sangue è semplicemente una sostanza presente, probabilmente, all’interno di un farmaco utilizzato dalla madre. Si ipotizza pertanto una contaminazione nel cibo: è questa, secondo la Errani, la sua unica colpa.
“Non ho mai assunto, nella mia vita e durante la mia carriera, nessuna sostanza proibita”: ha sostenuto la Errani, che è apparsa visibilmente scossa dalla decisione del club.