Sindrome dei fratelli Collyer: di cosa si tratta, ecco la storia da sempre contornata da miti e leggende di ogni genere
Guardando diversi programmi televisivi e canali come Real Time o Fine Living, tante volte veniamo a conoscenza di personalità e situazioni a dir poco bizzarre. Nondimeno, ci vengono mostrate alcune vere e proprie malattie, capaci di trasformare le vite di alcuni individui in una sorta di situazione tragicomica: come ad esempio gli accumulatori compulsivi, che riempiono le proprie abitazioni di ninnoli e amenità di ogni genere, perlopiù inutili, senza riuscire a distaccarsene. Una sindrome che colpì anche i fratelli Collyer, la cui storia è contornata di miti e leggende di ogni tipo.
Nati in una famiglia benestante negli Stati Uniti, i fratelli Collyer, Homer e Langley, erano piuttosto eccentrici fin da giovani. Il secondo in particolare, laureato in ingegneria, amava cimentarsi in invenzioni bizzarre ed improbabili. La loro stravaganza andò a crescere nel corso degli anni, soprattutto a seguito del divorzio e della morte dei genitori: fu così che, al termine degli anni ’20, il loro disturbo ossessivo-compulsivo li portò ad alienarsi dalla società, uscendo soltanto di rado per denunciare tentativi di effrazione alla loro casa, per raccattare carabattole dalla strada o per acquistare del cibo.