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Sesso con minorenni e cocaina, nomi illustri fra gli arrestati

Tra Pianoro e Rastignano, nel Bolognese, nella villa Davide Bacci, costruttore edile, ora finito in carcere è ormai accertato che per mesi si sono svolti vari festini a base di cocaina ed orge con minorenni.
Tra gli indagati anche Luca Cavazzo, candidatosi alle ultime elezioni con la Lega e accusato, proprio dalla testimone principale, di essere lui stesso a portare le minorenni nella Villa.
Ecco le parole delle 17 enne che ha scoperto il vaso di Pandora: “A casa sua ho appreso che spesso si svolgono incontri per consumare cocaina e fare sesso tanto da essere conosciuta come “Villa Inferno”.
Così mi aveva detto proprio Luca Cavazza quando mi aveva convinto a seguirlo”

Secondo i racconti ufficiali i festini erano a base di sesso e di cocaina con giovanissime donne, tra le quali anche addirittura una minorenne, che in cambio della droga, o anche di qualche centinaia di euro, si concedevano a degli insospettabili signori del luogo tra cui: un imprenditore edile, un ristoratore famoso, un avvocato e anche un aspirante politico, Luca Cavazza, 27 anni, ex candidato per la lista della Lega alle ultime elezioni regionali in Emilia Romagna.
Ora sono ben 8 le persone in totale indagate , ognuna per qualche reato commesso nella cosiddetta “Villa Inferno”. Tra i reati maggiormente contestati: spaccio e induzione alla prostituzione minorile.

Le indagini sono partite poco prima dello scoppio della pandemia, lo scorso febbraio,  a seguito di una denuncia della madre della minore coinvolta, preoccupata poiché la figlia 17 enne non tornava a casa da un paio di giorni e nel cellulare nascondeva molte immagini esplicite che dimostravano in che modo vendeva il proprio corpo.
Al momento però, l’unico ad andare in carcere è stato Davide Bacci, 49 anni, imprenditore edile bolognese cui è riconducibile la proprietà della villa incriminata.

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