Dopo l’invito del Ministro Spadafora, la serie A, nelle veci della Federcalcio, si è messa a lavoro per studiare un’alternativa attuabile nel caso in cui il massimo campionato italiano non possa riprendere per questa stagione.
I punti focali su cui soffermarsi in caso di Stop definitivo sono 5: retrocessioni, promozioni, Serie A 20/21, conclusione della stagione in corso oltre il 2 agosto e volontà di ripartire.
Ovviamente, ogni decisione che la Federcalcio prenderà, ruoterò attorno al protocollo sanitario promosso dalla commissione speciale medico-scientifica della Figc e attorno a quello che il Governo centrale deciderà di consentire o meno.
In ogni caso, a decretare la fine o meno del campionato, è un compito che spetterà al Governo italiano.
Le contromisure quindi sono state discusse oggi in una riunione della Figc.
Il primo punto affrontato oggi è stato quello inerente alle retrocessioni.
Quindi considerando la classifica nel momento dello stop, a rischio ci sono Spal, Brescia, Genoa e Lecce.
Ovviamente se ci saranno delle retrocessioni, saranno obbligatorie anche delle promozioni e, in questo caso, le squadre coinvolte al momento dello stop sarebbero Benevento e Crotone, oltre ad una terza squadra che però sarà decisa in base ai criteri che verranno applicati nel momento in cui servirà una classifica definitiva ufficiale.
Altro punto focale, è la data di chiusura della stagione agonistica 2019/2020.
Infatti solo pochi giorni fa la Figc aveva fissato la data del 2 Agosto come ultima per poter concludere il campionato.
Da oggi però, non è più così. Infatti la Federcalcio sta pensando in queste ore ad una soluzione diversa e che ovviamente vada oltre la data indicata.
Il presunto stop definitivo però, potrebbe portare a problemi con la UEFA che, a quanto pare, avrebbe intenzione di concludere le due competizioni europee: Champions League ed Europa League.
Non resta ora che attendere notizie ufficili