Continuano le esplosioni dovute a Bus Atac andati a fuoco.
Poche ore fa, nei pressi di Piazza Pio XI, un bus della linea urbana 881 ha prima preso fuoco, per un guasto al motore, per poi esplodere tra la paura degli abitanti della zona.
Fortunatamente l’autista, probabilmente abituato a questi tipi di problemi, ha fatto evacuare le poche persone presenti sul Bus e in zona, così da evitare feriti o conseguenze peggiori.
Le esplosioni in totale sono state 4, fermate solo dall’arrivo dei Vigili del Fuoco della caserma Nomentano.
Il tratto di strada è stato ovviamente chiuso per qualche ora, causando non pochi problemi alla viabilità.
La conferma ufficiale dell’esplosione, anche se non ce n’era assolutamente bisogno, è arrivata anche dall’ATAC con un comunicato stampa: “Per ragioni ancora da stabilire, intorno alle 12.30 si è sviluppato un incendio su un bus della linea 881 mentre percorreva piazza Pio XI. Non ci sono state conseguenze per le persone. La vettura era in servizio da oltre 15 anni“.
L’Atac quindi torna al centro dell’attenzione. Troppi gli incendi dei suoi mezzi negli ultimi anni anche se, l’azienda principe del trasporto romano la pensa diversamente analizzando i dati del 2020.
Ovviamente però, bisogna tener conto che per qualche mese, durante il lockdown, i mezzi sono stati praticamente fermi.
Secondo la cronaca locale, i bus esplosi nel 2020 sono stati 15 ma, secondo l’Atac invece, sono solamente 8.
Seguendo i loro calcoli effettivamente nel 2020 le esplosioni o incendi dei mezzi pubblici sono calate del 65% rispetto al 2018 e del 15% rispetto allo scorso anno.
Anche se sono comunque numeri inaccettabili nel 2020, l’Atac ha espresso grande soddisfazione leggendo questi dati che, secondo loro, sono il frutto di un duro lavoro di ammodernamento da parte della società.
La strada è ora stata riaperta e il traffico è tornato ad essere scorrevole.