Pollo low cost: la carne a basso costo ha un prezzo elevato per gli animali

Pollo low cost: una nota investigativa di associazioni attiviste dimostra come la carne di pollo venduta a basso costo sia in effetti il risultato di allevamenti non solo intensivi, ma anche ad alto livello di disumanità e maltrattamento

Animali maltrattati, spesso gettati a calci nel furgone che li porterà verso la fine della loro misera – e brevissima – vita: è questo il quadro che emerge, forse uno dei più sconcertanti, dalle indagini che di recente sono state effettuate da parte di alcune associazioni di attivisti i quali hanno voluto sottolineare, con una inchiesta e con l’ausilio di telecamere nascoste, cosa avvenga in effetti all’interno di quegli allevamenti intensivi che rendono possibile la vendita di carne di pollo a bassissimo costo.

Un prezzo, quello della maggior parte della carne bianca, che è molto basso per noi ma che ha un costo elevatissimo per questi animali. Condizioni igieniche disumane, nessun tipo di prestazione veterinaria ma, al contrario, la mancanza di soccorso qualora si presentino condizioni di salute gravi, spesso aggravate e rese possibili dall’uso intensivo di mangime. Che tende a far ingrassare questi animali in pochissimi giorni ed in maniera innaturale, non consentendo il corretto sviluppo degli organi e quindi appesantendo il loro sistema immunitario: nell’inchiesta emerge, quindi, che il pollo low cost è reso possibile solo con questi allevamenti intensivi che, di umano, hanno davvero ben poco.