Ancora una volta, precisamente la sesta da inizio quarantena, cambia l’autocertificazione che ogni persona dovrà presentare alle Forze dell’Ordine nel caso si venga fermati mentre si è per strada a piedi o in auto.
La nuova autocertificazione, come riportato nell’articolo di https://www.repubblica.it/ , avrà tra le novità il fatto di poter dichiarare nuovi casi di necessità ma soprattutto si dovrà dichiarare di essere a conoscenza anche dei Decreti regionali che regolano le uscite necessarie per ognuno di noi.
L’autocertificazione come sempre sarà presente su tutti i siti istituzionali o fornita dalle Forze dell’Ordine.

Ad intervenire sulla questione poi, ci ha pensato il capo della Polizia Gabrielli che ha dichiarato:  “Controlliamo in modo rigoroso ma con umanità. Le denunce non cadranno nel nulla”
Questa dichiarazione va a rispondere a 2 questioni sollevatosi negli ultimi giorni.
La prima, riguarda il problema sollevato da molti cittadini, riguardante Poliziotti, Carabinieri o quello che sia che mostrano poca umanità multando anche chi in realtà aveva vere necessità di uscire di casa.
La seconda, riguarda invece il problema di queste multe che potrebbero essere fantasma. Infatti molti si chiedono, in questo periodo dove tutti i pagamenti sono bloccati, chi pagherà queste multe?
Per questo Gabrielli ha spiegato che queste multe sono ordinarie e che quindi andranno pagate regolarmente come le altre.

Così, oltre a dichiarare il motivo dello spostamento, di essere a conoscenza delle normative regionali che ricordiamo possono variare in ogni regione, bisognerà anche dichiarare di non essere positivi al Covid-19 o di non esserlo stato negli ultimi 14 giorni.
Per chi verrà colto con autocertificazione non veritiera, verrà applicata una sanzione economica che va dai 500 ai 3000 euro. In più, per chi metterà a rischio epidemico la comunità, verranno applicate anche pene più pesanti, come carcere o domiciliari.