Con circa 30 milioni di persone vaccinate niente mascherine all’aperto: parla il sottosegretario alla salute Pierpaolo Sileri, il quale sostiene che sia ragionevole mettere via le mascherine in luoghi privi di assembramento quando circa la metà della popolazione bersaglio avrà avuto la somministrazione della prima dose di vaccino. Per raggiungere la quota di 30.000 dosi di vaccinazioni affinché si possa dire finalmente dire addio alle mascherine mancano circa 5 milioni 946 mila somministrazioni, questo ci dicono i dati riscontrati dal conteggio delle dosi somministrate durante la campagna vaccinale aggiornati a questa mattina. Bisogna aspettare almeno 3 settimane per avere una buona difesa immunitaria contro il virus, questo sostiene Sileri, ma in luoghi all’aperto, se non si creano folle di persone ammassate, si può stare senza mascherina.
Per quanto riguarda l’ipotesi di abolire il coprifuoco, il vicesegretario Sileri, si pone con disaccordo. I numeri dei contagi sono ancora troppo elevati per pensare di dare il via libera a ulteriori forme di aggregazione che potrebbero venirsi a creare. Pertanto, è sensato disporre la posticipazione del coprifuoco dalle ore 22:00 alle ore 24:00 e quindi autorizzare una tolleranza maggiore a favore della popolazione ma con cautela e responsabilità, continuando a monitorare i numeri. Sileri continua: ”andiamo avanti in questo modo fino a giugno, fino a quando avremo raggiunto 30 milioni di persone vaccinate con la prima dose, trascorse le tre settimane necessarie per la protezione del vaccino da eventuali esposizioni al virus si potrà pensare di fare ulteriori passi in avanti”.
Via libera anche all’apertura dei centri commerciali e dei ristoranti persino all’interno. Sileri ritiene che si sia raggiunta una copertura vaccinale che possa proteggere le persone più cagionevoli e fragili. Pertanto, sebbene ci sia la possibilità che il numero dei contagi aumenti come conseguenza della possibilità di avere maggiori contatti soprattutto tra i più giovani, se i centri commerciale hanno i dispositivi anti-covid richiesti possono riaprire.