Nella tarda serata finalmente arriverà la firma del Premier Conte e del Ministro della Salute Roberto Speranza sul nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) che inasprirà le normative per quanto riguarda le nuove misure da mettere in atto per il contenimento del Corona Virus.
La giornata del Premier è stata davvero piena di appuntamenti, in mattinata vi è stato l’incontro con i capi della maggioranza mentre in queste ore in videoconferenza vi è l’incontro con i Presidenti delle Regioni e il Comitato Tecnico Scientifico.
Dalle ultime indiscrezioni la novità principale sarebbe la divisione dell’Italia in zone , ognuna avrà un colore diverso a secondo delle problematiche e dovrà rispettare determinate regole.
I principali provvedimenti saranno i seguenti: didattica a distanza portata al 100% in tutte le scuole superiori, a forte rischio la libera mobilità tra le varie regioni, chiusura centri commerciali nei giorni pre-festivi e festivi con la chiusura anche di sale giochi, sale bingo e sale scommesse.
Inoltre la capienza sui mezzi pubblici sarà ridotta al 50% e quasi sicuramente scatterà il coprifuoco alle ore 21, anche se il Premier insiste per portarlo alle ore 22.
Come già detto prima , le regioni saranno divise in tre colori a secondo della gravità delle situazione , in arancione, rosse e giallo.
Nella zona rossa in cui rientreranno Lombardia, Piemonte e Calabria ci sarà la chiusura di tutti gli esercizi commerciali e le scuole fino alla prima media, naturalmente come nello scorso Marzo resteranno aperti supermercati e farmacie.
Nella zona arancione rientreranno Puglia, Liguria e Campania ci sarà la chiusura totale degli esercizi commerciali fatto salvo dei parrucchieri e centri estetici, gli studenti seguiranno in presenza fino alla terza media.
L’ultima zona è quella verde, vi saranno regole meno aspre rispetto agli altri territori.
Ritorna la tanto famosa autocertificazione voluta dal Ministro Speranza, sarà valida solo nelle zone rosse e dovrà essere compilata solo se si esce fuori casa dopo il coprifuoco delle ore 21.00 o delle 22.00.