Anche l’Nba come praticamente tutte le leghe professionistiche del Mondo ha dovuto fare i conti con i problemi causati dal Covid-19.
Infatti, dopo quasi 3 mesi di sospensione, dopo varie ipotesi, arriva oggi l’ufficialità di un format diverso dal canonico, inventato con il fine di portare lo stesso al termine questa stagione.
Il nuovo format metterà a confronto 22 squadre (8 rimarranno ferme non avendo possibilità di qualificarsi ai Playoff) di cui 16 prenderanno parte ai Playoff con il classico svolgimento al meglio delle 7 partite.
In particolare, ogni squadra andrà a giocare 8 partite di regular season, per un totale di 88 partite, invece delle 259 che mancavano nel momento in cui la stagione si è fermata.
Le 22 squadre, per la precisione, saranno: Bucks, Raptors, Celtics, Heat, Pacers, Sixers, Nets, Magic e Wizards a Ovest. Lakers, Clippers, Nuggets, Jazz, Thunder, Rockets, Mavs, Grizzlies, Blazers, Pelicans, Kings, Spurs e Suns.
Tutte le partite si disputeranno ad Orlando, all’interno di Disney World, in Florida, ovviamente a porte chiuse.
Il numero di 8 partite per squadra non è casuale, infatti, disputandone questo numero, i team arriveranno a disputare almeno 70 partite, garantendo il rispetto completo dei diritti Tv.
Questa mossa, permetterà di risparmiare sulle perdite che erano previste sui 2 miliardi di dollari nel caso in cui la stagione fosse stato cancellata.
Per quanto riguarda la Regular Season, le partite si svolgeranno allo Espn Wide World of Sports Complex, dove si giocheranno quasi tutti i giorni 6 partite al giorno.
Si inizierà a giocare quindi intorno a mezzogiorno per finire intorno alle 23 di sera.
Questo piccolo range di 8 partite, servirà ai giocatori per riprendere il ritmo di gara dopo mesi e mesi di stop in vista dei più agguerriti Playoff.
La data per poter rivedere i giocatori in campo sembra essere quella del 31 luglio mentre la data di fine massima, ovvero nel caso in cui si vada a gara 7 durante le Finals, è il 12 ottobre: il Columbus Day