Il mondiale di Motogp del 2020 sarà sicuramente diverso dagli altri a causa dei motivi noti ai più.
Anche l’inizio previsto della stagione sarà quindi del tutto anomalo rispetto a quello che si potesse pensare.
Infatti, il 19 Luglio, salvo complicazioni, si correrà in Spagna, a Jerez a porte chiuse e, la domenica successiva, si correrà sullo stesso circuito.
Proprio in mattinata infatti è stato firmato un accordo con i rappresentanti della regione in cui è presente il Circuito e del comune per dare ufficialmente il via ad questa stagione 2020 condizionata dall’ emergenza sanitaria.
Ovviamente, tutto sarà tassativamente a porte chiuse per evitare ogni tipo di assembramento.
Il nuovo calendario 2020 del Motomondiale (MotoGp, Moto2 e Moto3) ha compiuto oggi un primo passo importante verso una ‘nuova o presunta normalità’.
Si tratta del risultato avuto dopo una riunione virtuale tra il CEO Dorna, ovvero Carmelo Ezpeleta, il vice-presidente del Governo andaluso Juan Marín ed anche il sindaco di Jerez Mamen Sánchez.
Quest’ultima aveva parlato proprio recentemente di “offerta da non poter rifiutare” per diventare il nuovo punto di partenza dei campionati 2020.
Restano comunque da capire tutte le modalità e le misure di sicurezza che i Team (comprensivi di piloti, staff ecc) dovranno mantenere per non incorrere in sanzioni.
Da tutti quindi era ovvio che ci fosse fin da subito la volontà di giungere ad un accordo per poter permettere a questa strana annata di accendere finalmente i motori.
Arriva così il tanto agognato esordio stagionale anche per gli atleti della categoria MotoGP, visto che nel round inaugurale in Qatar avevamo già visto solo Moto2 e Moto3.
Per queste ultime classi infatti, come anche per il Mondiale Superbike, si tratterà del secondo appuntamento stagionale, quello che sarà battezzato “della tanto attesa ripartenza”.