Morbo Parkinson sintomi: come si presenta la patologia, quali sono i sintomi
Nelle ultime settimane abbiamo raccontato la storia di un uomo, un operaio di sessant’anni che vive in provincia di Torino e che, fino a qualche mese fa, ha lavorato per una ditta locale che si occupa della raccolta dei rifiuti nel Canavese. L’uomo ha scoperto di essere affetto dal morbo di Parkinson dopo un incubo durato tre anni, senza riuscire a comprendere quale fosse l’effettiva origine della sua malattia e perché, appunto, stesse spesso così male da avere dei grossi problemi anche nello svolgimento delle più normali attività quotidiane.
Dopo anni di trafile, tra medici, ospedali e ambulatori, è stato diagnosticato a quest’uomo il morbo di Parkinson, una malattia neurodegenerativa che colpisce il cervello e che comporta delle conseguenze importanti anche dal punto di vista dei movimenti, pertanto motorio e verbale, sin dai primi sintomi che si presentano nella fase primaria della patologia. Oggi, l’uomo sa di essere affetto dal morbo di Parkinson, ma sono serviti mesi di ricerche e di indagini per verificare il suo stato di salute: come si presenta, allora, il Parkinson, in maniera precoce?
La patologia viene in genere evidenziata già quando è in fase avanzata, ma talvolta essa può presentarsi anche in età molto giovane, ovvero prima dei 60 anni di età. Tra i sintomi che spesso devono essere motivo di approfondimento si ricordano: tremolio alle gambe ed agli arti, difficoltà di movimento, difficoltà di parlare, tremolio e abbassamento della voce, dolori alle gambe, formicolio, lentezza nei movimenti e mancanza di equilibrio.
Nelle ultime settimane abbiamo raccontato la storia di un uomo, un operaio di sessant’anni che vive in provincia di Torino e che, fino a qualche mese fa, ha lavorato per una ditta locale che si occupa della raccolta dei rifiuti nel Canavese. L’uomo ha scoperto di essere affetto dal morbo di Parkinson dopo un incubo durato tre anni, senza riuscire a comprendere quale fosse l’effettiva origine della sua malattia e perché, appunto, stesse spesso così male da avere dei grossi problemi anche nello svolgimento delle più normali attività quotidiane.
