In un momento storico in cui tutti i giornali e i siti di news parlano, giustamente, solo di pandemia di Covid-19, tutte le altre notizie rischiano di passare in secondo piano.
Tra queste, anche la possibilità che asteroidi di dimensioni anche più che modeste, si avvicinino pericolosamente alla Terra.
Proprio qualche giorno fa infatti, un’ asteroide dal diametro di circa 20 metri, è arrivato all’interno di quella distanza che in ambito astronomico è chiamata “piccola“.
Fortunatamente, l’asteroide non ha variato la sua rotta e ha proseguito sulla sua strada senza andare ad intaccare il nostro Pianeta.
Oltre che però questa asteroide di relative piccole dimensioni, quello che preoccupa è quello che accadrà probabilmente il 29 Aprile quando, una mega asteroide con diametro di circa 1500 metri arriverà nel punto più vicino alla Terra, anche se non dovrebbe causare alcun disastro in quanto sarà a 16 volte rispetto la distanza minima di sicurezza.
Quindi fortunatamente, almeno questa volta, l’asteroide non provocherà danni al nostro Pianeta.
Ovviamente però, bisognerà controllare se tutti i suoi detriti, che potrebbero essere di grosse dimensioni, seguiranno l’asteroide madre, o potrebbero deviare in direzione della Terra stessa.
Ovviamente, in questo caso, la NASA prevede misure di sicurezza al fine di evitare danni a cose o persone.
In ogni caso, non sarebbe la prima volta se la Terra venisse colpita da qualche asteroidi di dimensioni degne di nota.
Basti pensare al 18 dicembre 2018, quando sopra il mare al largo della penisola di Kamchatka, in Russia, un altro meteorite colpì la Terra. Le sue dimensioni però non sono mai state stabilite con certezza matematica, ma pare fossero comprese tra i 10 ed i 15 metri.
La sua esplosione fu in ogni caso ripresa dai satelliti e l’energia della deflagrazione del corpo celeste è stata ben 10 volte superiore a quella della bomba atomica di Hiroshima.