Ieri pomeriggio il premier italiano Mario Draghi in diretta televisiva ha annunciato qualche novità riguardo al nuovo decreto legge che andrà in vigore dopo le vacanze di Pasqua, inevitabilmente il premier ha speso anche qualche parola in merito alla campagna di vaccinazione.
Ottima novità anche sul fronte export dei vaccini, l’Unione Europea ha aggiunto un nuovo criterio per il blocco verso i Paesi esteri, introducendo le parole proporzionalità e reciprocità, ovvero conta il numero di vaccinati in quel Paese e cosa fa il Paese verso il vaccino.
Resta il fatto che la questione vaccini si risolverà del tutto solo quando l’Europa inizierà a produrli autonomamente.

Sempre sul fronte vaccino, Mario Draghi ribadisce il suo no verso la proposta fatta dal primo ministro austriaco, ovvero modificare il metodo di distribuzione delle dosi, dello stesso pensiero anche la Germania e altri Paesi membri dell’UE.
Il premier poi parla del vaccino Russo facendo riferimento all’accordo stipulato tra Russia e la regione Campania, sottolineando i pochi dati ricevuti dall’EMA  e la probabilità che questo venga messo a disposizione dell’Europa non prima di 4-5 mesi.
Agli italiani impauriti di ricevere il vaccino tra molti mesi, assicura che nel mese di Aprile ci saranno 500 mila vaccinazioni al giorno, proprio per dare una grossa accelerata alla campagna di vaccinazione.

Sempre sul fronte vaccini, ricorda che l‘Italia ha più di un accordo con industrie del territorio per iniziare la produzione di fiale Pfizer/Biontech.
Per quanto riguarda il nuovo decreto in Italia, il premier annuncia la riapertura delle scuole fino alla prima media anche nelle zone rosse , visto che si è visto non essere fonte di contagio.
Indiscrezioni giornalistiche hanno lasciato intuire che per tutto il mese di Aprile non ci saranno le zone gialle e bianche, affinchè i dati epidemiologici si abbassino ancora di più.
Sui sanitari no vax, il premier assicura che si sta lavorando per un provvedimento a riguardo.