La nuova squadra di governo capitanata dall’illustre Mario Draghi inizia ad avere una forma ben precisa nonostante i partiti politici italiani non hanno ancora espresso la loro piena fiducia,
Ogni leader politico durante le consultazioni avvenute nella scorsa settimana ha avanzato una propria idea politica che Draghi ha preso e sicuramente terrà conto quando stilerà il nuovo programma governativo.
In merito a queste richieste, quella diciamo più particolare e sconosciuta a tutti noi è stata quella avanzata da Crimi e i Cinque Stelle, ovvero inserire nel nuovo governo, sempre se Draghi ritrovi una maggioranza,  il Ministero per la Transazione Ecologica.

Ai principi la proposta fu avanzata da Liberi e Uguali ed in particolare dalla deputata Rossella Muroni, da sempre vicino ai movimenti interessati alle tematiche ambientali.
Ma a prendere la palla al balzo è stato Beppe Grillo, durante le consultazioni della settimana scorsa avanzò la proposta a Draghi, rendendola indispensabile per avere l’appoggio del Movimento nella nuova squadra di governo.
Proprio nella giornata di ieri, Draghi insieme ai rappresentanti di altre organizzazioni ambientaliste, la presidente del WWF Donatella Bianchi ha annunciato l’istituzione nel nuovo programma di Governo di questo sconosciuto Ministero per la Transizione Ecologica.

Il concetto di transazione ecologica di per sè è molto profondo e soprattutto in linea con le nuove idee sempre più green che ci sono nel mondo.
In maniera semplice determina la trasformazione del sistema produttivo verso un modello più sostenibile, che renda meno dannosi per l’ambiente la produzione di energia, la produzione industriale e, in generale, lo stile di vita delle persone.
In altri Paesi questo Ministero esiste già, in Francia gestisce quasi 50 miliardi di euro all’anno e si occupa di  protezione ambientale, ma anche di trasporti, energia, politiche abitative , in Spagna invece trova spazio nella creazione di un nuovo programma energetico e nella lotta al cambiamento climatico.