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Mangiare bresaola scaduta fa male?

La bresaola è un salume molto consumato, in particolare, per il suo sapore delicato e il basso contenuto di grassi, viene anche consigliata all’interno di regimi alimentari per la perdita di peso, grazie alla sua alta fonte di proteine magre.

A volte, compriamo più vaschette di affettati e può capitare che alcuni restano anche per più giorni nel frigorifero, superando la data di scadenza.

La scadenza della bresaola

Il formato che più acquistiamo al reparto salumi è quello salva-freschezza, un involucro sottovuoto che riesce a mantenere intatte le proprietà del salume appena affettato e la sua genuinità.

Questo deve sempre riportare la data di scadenza per informare il consumatore sul termine massimo entro cui consumare il prodotto.

È importante rispettare la dicitura “da consumarsi entro” per tutti i salumi in vaschetta, mentre per altri prodotti come formaggi, latticini e insalate, è possibile anche andare oltre di qualche giorno rispetto alla data di scadenza.

La bresaola, così come altri affettati, vanno sempre consumati entro la data indicata, perché i prodotti a base di carne tendono ad andare a male molto velocemente.

Inoltre, la bresaola, una volta aperta, deve essere conservata in frigorifero all’interno di una confezione protetta e consumata entro massimo tre giorni. Prima di mangiarla è comunque consigliato verificarne l’odore e controllare l’aspetto delle fette.

Entro quanto mangiare la bresaola affettata fresca?

La bresaola affettata al banco deve essere consumata nell’immediato per gustarne la freschezza e la morbidezza. La cosa migliore è quella di acquistare o tagliare solo la quantità che si pensa di mangiare, in modo da non conservare in frigorifero le fette di bresaola avanzate.

In ogni caso, meglio non far passare più di tre giorni dal taglio e controlla lo stato delle fette, se sulla superficie ci sono dei principi di muffa o ossidazione e le fette emanano un odore sgradevole, bisogna evitarne il consumo.

Mangiare la bresaola scaduta fa male?

Mangiare la bresaola scaduta può creare problemi di salute, anche importanti, in particolare, si è esposti al rischio di contaminazione batterica, soprattutto della salmonella.

È possibile anche contrarre infezioni da tossine provocate da muffe e funghi che possono formarsi sulla bresaola scaduta o conservata male. Vediamo più nel dettaglio.

Intossicazione alimentare

Come anticipato, la bresaola scaduta può contenere batteri patogeni come Listeria monocytogenes, Salmonella, o Escherichia coli, che possono provocare:

Nei casi più gravi, soprattutto in soggetti fragili (anziani, bambini, donne in gravidanza o immunodepressi), l’infezione può portare a complicazioni serie.

Rischio di Listeriosi

La Listeria monocytogenes è un batterio che può proliferare anche a basse temperature (come quelle del frigorifero). Se la bresaola è scaduta da tempo o è stata conservata male, il rischio di contaminazione aumenta. La listeriosi può causare:

Muffe e micotossine

Una bresaola scaduta e visibilmente alterata può sviluppare muffe, alcune delle quali potrebbero produrre micotossine, sostanze tossiche per l’organismo, potenzialmente cancerogene o dannose per fegato e reni.

Le muffe non vanno mai semplicemente “grattate via”, perché possono aver già contaminato l’intero alimento.

Un prodotto deteriorato può contenere proteine e grassi parzialmente degradati che risultano difficili da digerire, causando:

Come riconoscere se la bresaola è andata a male

Hai acquistato della bresaola e l’hai dimenticata nel frigorifero per qualche giorno oltre il giorno della scadenza, oppure, l’hai conservata in un contenitore che non è rimasto ben chiuso? Puoi capire se la bresaola è andata a male da questi segni:

Se, accidentalmente, hai mangiato bresaola scaduta e noti sintomi come quelli elencati (nausea, diarrea, febbre, mal di stomaco), contatta subito il medico.

Anche se nella maggior parte dei casi si tratta di disturbi gastrointestinali lievi e autolimitanti, è sempre bene prestare attenzione.

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