Ancora critiche riguardo la volontà di Figc e Lega Calcio di voler far riprendere i campionati di Serie A e B a tutti i costi.
Questa volta la critica non arriva da una persona qualunque, ma dal capo dello sport italiano, ovvero il presidente del Coni Malagò.
Il presidente, come riporta il sito della Gazzetta dello Sport, ha avuto parole molte chiare ed anche dure nei confronti del mondo del calcio.
In particolare ha voluto far notare come praticamente tutti gli sport, escluso il calcio, abbiano annullato le competizioni per questa annata.
Effettivamente, a partire dal basket, fino ad arrivare alla pallavolo, tutti i campionati sportivi della stagione 2019/2020 sono stati definitivamente annullati.
Ad essere precisi, il presidente del Coni ha dichiarato:
“È chiaro che non è possibile generalizzare tutto tra sport individuali e collettivi e calendari diversi, è un discorso chirurgico che va affrontato in un modo di profonda conoscenza della materia. Il mio ragionamento l’ho sempre sostenuto senza alcuna polemica, ho solo evidenziato che sarà un caso, ma tutti gli sport hanno preso decisioni diverse dal mondo del calcio e sono state tutte decisioni sofferte.”
Ovviamente però, quello che fa premere tutti a ricominciare i campionati calcistici, è l’enorme perdita economica che si potrebbe avere.
Infatti, senza contare le perdite derivanti da pubblicità, abbonamenti tifosi ed eventi, il mondo del calcio rischia di perdere più di 200 milioni di euro dalle emittenti televisive.
Infatti l’ultima rata dovuta da Sky, Dazn e tutte le emittenti coinvolte, ammonta a circa 250 milioni di euro e, come annunciato dai vertici delle emittenti, se il campionato non finirà, non verrà pagato più nulla.
In ogni caso, Malagò ha poi spiegato che un eventuale nuovo inizio, deve avere un piano ben preciso, e non può svolgersi a tentoni, facendo ipotesi senza certezze scientifiche.