Londra nega trasferimento Charlie: problemi legali impedirebbero lo spostamento del bambino
Londra dice no al trasferimento del piccolo Charlie dalla clinica in cui è attualmente ricoverato al Bambin Gesù di Roma, della proprietà della Santa Sede. È l’esito degli ultimi incontri telefonici che sono stati effettuati tra la clinica londinese e l’Ospedale pediatrico italiano, che proprio negli ultimi giorni aveva proposto la sua disponibilità ad accogliere il bimbo all’interno dell’ospedale romano.
Una possibilità che sembra essere stata negata per problemi legali: è quanto emerge dalle ultime novità che si hanno in merito al confronto tra il Bambino Gesù e Londra. Un confronto che potrebbe aver determinato una possibilità in più di sopravvivenza per il bambino, il piccolo Charlie, affetto da deplezione del dna mitocondriale, una malattia rarissima che coinvolge solo 16 casi in tutto il mondo e che ad oggi possiamo definire come una delle patologie più gravi. Si tratta di una malattia che porta praticamente alla morte certa: ed è per questo che Connie Yates, nella disperazione più totale di una madre determinata a rischiare il tutto per tutto, ha chiesto l’aiuto dell’Ospedale pediatrico di Roma, il quale ha provato a contattare Londra. Ma al momento non vi sono possibilità di trasferimento del piccolo Charlie, il quale è ancora costretto a rimanere ancorato ad un destino che potrebbe vederlo morire, dopo un lento e progressivo deperimento dei suoi stessi organi.