In Italia il Coronavirus purtroppo è ancora presente, da giorni l’indice dei contagi ritorna a salire e il numero dei positivi alle varianti provenienti dall’estero inizia a far davvero paura.
Chi da un lato invoca un nuovo lockdown su base nazionale, chi dall’altra parte inizia ad essere stufo delle norme di restrizioni.
E’ il caso degli imprenditori e proprietari degli impianti sciistici che già lo scorso anno hanno registrato importanti perdite e in questo 2021 la situazione non sembra cambiare.
Speranza, ministro della Salute ha rinviato ancora una volta l’apertura di queste attività, suscitando l’ira di molti.
Il Ministro dopo essere stato reincaricato da Mario Draghi e aver giurato nella mattinata di sabato, nel tardo pomeriggio di ieri ha prorogato la chiusura degli impianti sciistici su tutto il territorio nazionale fino al prossimo cinque di Marzo.
La dura decisione è stata presa dopo una lunga riunione con l’Istituto Superiore di Sanità, che ha rimarcato la presenza costante e in netto aumento delle varianti inglesi e brasiliane del Coronavirus, purtroppo più contagiose.
Naturalmente la notizia è stata appresa dagli operatori del settore a poche ore dalla riapertura, stamattina erano pronti ad accogliere i turisti.
Immaginabili sono le proteste che la notizia ha suscitato in quelle persone, che hanno già avuto gravi perdite nello scorso 2020 e con molta probabilità anche in questo 2021 le cose non andranno per il meglio.
In aiuto ci saranno i ristori, una quota di denaro verrà erogata in questi giorni per gli operatori sciistici in modo da riuscire a coprire almeno un pò di oerdite.
Una folta delegazione di senatori appartenenti alla Lega ha dato pieno appoggio, via social, agli operatori colpiti dalla chiusura, a loro si sono accodati i governatori delle regioni in cui sono presenti gli impianti.
Il duro compito di placare gli animi questa volta è affidato a Mario Draghi.