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L’impatto della pandemia sulla popolazione italiana, i dati.

E’ stato pubblicato dall’Istituto di statistica il resoconto annuale che mette in evidenzia l’impatto della Pandemia sull’Italia. Si registra un record negativo di nuovi nascituri che ammonta a circa 400 mila. Il record negativo del numero di nascite che si è avuto nel 2019 è stato toccato nel 2020: nascite in diminuzione del 3,8% rispetto al 2019 e di quasi il 30% a confronto col 2008. Nei primi 10 mesi del 2020 si ha un andamento di riduzione del numero di nascita del 2,7%, rapporto inclina all’andamento negativo del 2019. Un record negativo anche per quanto riguarda i decessi registrati. E’ stato osservato che nei mesi da marzo ad aprile all’inizio della pandemia si è registrato un aumento del numero dei morti di circa 49mila unità, di cui circa 29mila decessi hanno avuto come causa scatenante il COVID. Altre cause che contribuiscono all’aumentata frequenza dei morti sono polmoniti e influenza che contribuiscono con un incremento di oltre 5mila casi.

 

Altre malattie croniche sono il diabete, cardiopatie ipertensive, malattia di Alzheimer, che incrementano la frequenza di morti registrata nel tempo. I risultati di test clinici e statistici indicano come il Covid-19 abbia avuto un effetto irreversibile non solo sulla mortalità provocata direttamente dal virus, ma anche sulle restanti cause di morte. Si raggiunge il valore più alto registrato dal secondo dopo guerra, circa 746.146 decessi da quando è stata dichiarata la crisi pandemica. Con la pandemia globale si è manifestato un indebolimento del sistema sanitario, 1 prestazione sanitaria su 5 cancellate. Quindi la pandemia sicuramente ha avuto un effetto drammatico sulla mortalità ma non solo per i decessi che si sono registrati nei soggetti affetti da covid-19 bensì per motivi legati all’accentuarsi della fragilità della popolazione, soprattutto quella anziana.

 

Non meno importante, la precarietà dell’assistenza sanitaria territoriale ha compromesso direttamente e indirettamente la salute psico-fisica dei soggetti: visite specialiste e accertamenti diagnostici registrano una diminuzione marcata delle prestazioni e questo si traduce in una mancata assistenza di soggetti che hanno patologie per le quali la tempestività e la continuità di una cura è decisiva.

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