È indagato per omicidio colposo il pastore, un 44enne di Satriano, che sarebbe proprietario dei cani che ieri hanno attaccato e ucciso Simona Cavallaro, di 20 anni, nelle vicinanze di un’area picnic in località Monte Fiorino nel territorio del comune di Satriano.

Gli investigatori dei carabinieri sono ancora in attesa dei risultati degli accertamenti compiuti dai veterinari sui due cani trovati per stabilire se siano dotati del chip di riconoscimento. L’iscrizione del pastore nel registro degli indagati, spiegano fonti vicine alle indagini, serve anche a sua garanzia per permettergli la nomina di un perito di parte in vista dell’autopsia disposta dal PM della Procura di Catanzaro Irene Crea che sarà effettuata domani. Simona Cavallaro ieri pomeriggio passeggiava non troppo lontano da una delle aree pic- nic di Monte Fiorito, dove insieme ad alcuni amici era arrivata in mattinata. Dopo qualche ora però insieme ad un ragazzo si era staccata dal gruppo per addentrarsi nei boschi vicini. È stato lì che il branco di cani li ha fiutati e circondati. Lui è riuscito a fuggire e riparare in un capanno poco distante, lei, subito circondata dagli animali, non è riuscita a mettersi in salvo.

Quando i carabinieri sono arrivati sul posto, per la ragazza, aggredita in parti vitali, non c’era più nulla da fare. A meno di 24 ore dall’aggressione che è costata la vita alla ventenne Simona Cavallaro, i carabinieri sono riusciti ad individuare due degli animali, così come il proprietario del gregge a cui stavano facendo la guardia. Si tratta di “simil pastori maremmani di grossa taglia”, che farebbero parte di un gruppo di una quindicina di esemplari. Entrambi gli animali avevano il manto ancora sporco di sangue e solo con estrema difficoltà gli specialisti sono riusciti a prelevarli per consentire l’avanzamento della ricerca per fare chiarezza su quanto accaduto.