Piccolo intoppo nella seconda distribuzione di vaccino Pfizer, causa mal tempo in Italia ci saranno almeno 24 ore di ritardo nella distribuzione delle dosi, ad annunciarlo alcuni governatori del nord Italia.
I camion che stanno trasportando le 470 mila fiale di vaccino hanno dovuto rallentare e fermarsi a causa delle forti nevicate nel nord Italia e in generale in Europa, situazione simile anche in altri Paesi dell’Ue, diversamente in America ad oggi sono stati effettuati circa 2 milioni di vaccini.
In Italia è forte la polemica sull’obbligatorietà per chi lavoro nel pubblico e soprattutto per il personale sanitario.
Le regioni restano comunque pronte per l’arrivo dei vaccini in modo da riempire gli hub e poi con calma iniziare lo smistamento nei vari punti vaccino sotto la stretta sorveglianza dei militari coordinati dalla Prefettura, il rischio del furto è davvero molto alto.
Per gli amanti dei numeri, ricordiamo che la Lombardia aspetta 65 mila dosi, 44 mila il Lazio, 40 mila il Piemonte e 16 mila la Liguria.
Per il giorno di Capodanno la distribuzione dovrebbe essere completata, la consegna sarà effettuata direttamente dalla Pfizer presso i primi 203 siti di somministrazione individuati dal Commissario Straordinario, Domenico Arcuri, in accordo con i governatori delle regioni.
I medici delle forze armate oltra alla sorveglianza hanno dato piena disponibilità nell’aiutare i medici ospedalieri nella somministrazione dei vaccini.
Diverso il discorso sull’obbligo vaccinale, la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa insiste per renderlo obbligatorio almeno nella pubblica amministrazione, l’ex premier Matteo Renzi sulla stessa linea dichiara che è necessario somministrarlo con obbligo a chi lavoro in ambito ospedaliero e combatte questo virus in prima linea.
Dal canto suo il professor Massimo Galli sottolinea per l’ennesima volta l’importanza del vaccino per il personale sanitario, in primis per proteggere i pazienti e i propri familiari e soprattutto per dare l’esempio ai comuni cittadini ancora indecisi.