Le moderne sartorie, da diversi anni, hanno catturato l’attenzione degli amanti dell’alta moda per la loro capacità di realizzare pezzi unici dall’ottima vestibilità. Vere e proprie fabbriche dei sogni in grado di soddisfare pienamente anche i più pignoli. Luoghi in cui antichi saperi, manualità ed innovazione tecnologica si fondono per offrire al cliente non un semplice abito su misura ma un capolavoro da poter sfoggiare in diverse occasioni.
Non c’è dubbio sul fatto che, in Italia e all’estero, il parametro di riferimento sia la sartoria napoletana con la sua lunga tradizione e i maestri celebrati in tutto il mondo. Anche grazie al loro contributo, il made in Italy è diventato sinonimo di qualità, di perfezione e di lusso. Un patrimonio immenso quello offerto dalle sartorie napoletane da preservare, in quanto può essere una grandissima risorsa per le generazioni future, a condizione che siano disposte ad infondere nei tessuti lo stesso impegno dei precursori.
I caratteri principali della sartoria napoletana
Nella realizzazione di completi, spezzati o altri modelli su misura, il metro di paragone è sempre la sartoria napoletana. Questa particolare forma di artigianato nasce nel 1800 e da allora ha visto accrescere in maniera esponenziale la propria fama. Tant’è vero che le giacche ‘alla napoletana’, chic e comodissime, sono sempre più richieste da business man americani e asiatici. In virtù di queste tendenze, molti produttori stanno consolidando la propria posizione in questi mercati. I maestri napoletani sono dei veri fenomeni, contesi come superstar, nel costruire il giusto equilibrio tra preferenze del cliente, struttura fisica di quest’ultimo e stile da adottare con riguardo ad una certa situazione. Di solito, ad una giacca sportiva, l’ideale nelle giornate in ufficio o nelle serate con gli amici, si applica una manica a camicia per acquisire elasticità e leggerezza nei movimenti. La manica a camicia termina con la classica ‘mappina’, la quale lascia scorgere quanto si trova sotto la giacca.
Occhio ai particolari per imparare a riconoscere una napoletana
Una giacca ‘alla napoletana’ si differenzia dai modelli comuni per una serie di dettagli, in particolar modo per le spalline vuote, così da ottenere una migliore aderenza al corpo del committente. Molto probabilmente, questa modifica è dovuta dal bisogno di assicurare la naturale rotazione in avanti delle spalle, una complicanza piuttosto frequente in età avanzata. Meritano un’osservazione anche i revers, ampi e a forma di lancia. A proposito delle dimensioni, la lunghezza della napoletana è inferiore ai modelli tradizionali e si avvicina molto a quella standard di un blazer. Immancabili il monopetto a due bottoni e i classici spacchi laterali dietro. Oltre questo, i maestri napoletani sono abituati ad applicare una doppia cucitura tanto all’interno quanto all’esterno. L’intento è quello di incrementare la resistenza ad eventuali strappi e concedere un tocco di raffinatezza. Per quanto riguarda il prezzo finale, esso si aggira intorno ai 500 euro, naturalmente il costo varia in base alle richieste del cliente e ai materiali scelti per la realizzazione del capo.