Purtroppo il vizio del fumo tormenta la vita di molte persone, togliersi questa fastidiosa abitudine risulta essere assai difficile, tanto che in molti non abbandonano l’idea dopo pochi giorni d’astinenza.
Come ogni anno il Ministero della Salute pubblica il Report Prevenzione e controllo del tabagismo, nel 2020 i fumatori nel nostro Pese sono circa 10 milioni, meno del 20% della popolazione, insomma un dato che per fortuna inizia a scendere rispetto agli anni precedenti.
La scienza anche in questo caso ci viene in aiuto, esistono infatti numerosi metodi che aiutano a smettere di fumare, ecco che ve ne elenchiamo alcuni, tra i più usati.
Il primo metodo rimane quello tradizionale, ovvero chiedere l’aiuto di professionisti esperti nel settore, questi tramite consulenze gratuite vi faranno seguire un percorso che aiuta a togliersi questo brutto vizio, a proposito esiste addirittura un servizio nazionale telefonico promosso dall’Osservatorio Fumo, Alcol e Droga.
In questo periodo di restrizioni causa Coronavirus, esistono le consulenze online o da remoto, ovvero un gruppo di professionisti vi seguirà direttamente da casa con l’aiuto di videoconferenze o messaggi di testo che rafforzeranno la vostra autostima.
Anche la medicina ci da una grossa mano in questa situazione, esistono le cosiddette terapie antifumo sostitutive con nicotina.
Questa consiste prevalentemente nell’uso di cerotti, gomme e spray alla nicotina che aiutano ad eliminare la cattiva abitudine della sigaretta.
Un farmaco invece usato per trattare la dipendenza dal fumo e che sta dando numerosi successi è la veraniciclina che riduce il desiderio di sigarette e altri prodotti che contengono tabacco.
L’uso di questo farmaco secondo alcuni studi raddoppia la possibilità di smettere di fumare.
Ultimo aiuto potrebbe essere quello della sigaretta elettronica alla nicotina, anche qui l’uso di questo dispositivo aiuta ad allontanare la sigaretta tradizionale.
Senza la buona volontà della persona qualsiasi tipo di aiuto risulterebbe insignificante.