Il futuro delle auto elettriche è, ormai, il presente: se è vero che nel 2017 questi veicoli hanno rappresentato appena lo 0.2% dell’intero mercato dell’automotive del nostro Paese, è altrettanto vero che per i prossimi anni ci si attende un’impennata, favorita anche dagli investimenti infrastrutturali, magari sulla spinta di ciò che avviene nel resto del mondo. Come ci spiega Autronica, autofficina specializzata in auto elettriche a Udine da noi infatti, circolano oggi circa 21mila veicoli elettrici – mentre, per esempio, in Germania ce ne sono più o meno 285mila – ma l’incremento costante delle immatricolazioni è evidente e innegabile, tanto per le BEV, cioè le vetture puramente elettriche, quanto per le PHEV, cioè le vetture ibride.

La crescita è supportata anche da un numero di colonnine di ricarica che aumenta sempre di più in ogni angolo d’Italia: ed è ovvio che esse sono indispensabili per favorire la circolazione di vetture di questo genere. Se alla fine del 2014 in tutta Italia c’erano appena 1.350 punti ricarica, già alla fine del 2015 si è arrivati a poco meno di 2.000 colonnine. Da allora si sono diffuse anche le stazioni High Power, che hanno il pregio di offrire una velocità di ricarica ancora più elevata.

Che si tratti di auto elettriche Opel, Toyota, Chevrolet, Nissan, Tesla, Renault, Kia, Bmw, Volkswagen, Ford o di qualsiasi altro marchio, dunque, le aspettative per questo settore sono rosee. Nel 2016 in tutto il mondo erano 2 milioni le vetture elettriche in circolazione, ma il dato più incoraggiante è che appena l’anno prima erano 1 milione di meno: insomma, nel giro di 12 mesi il numero è raddoppiato. Dando uno sguardo ai diversi Paesi, si può scoprire che in Gran Bretagna ogni 200 veicoli ce ne sono 3 elettrici, e la stessa proporzione vale per la Francia e la Cina. Non tutti sono virtuosi come la Norvegia, dunque, dove quasi il 30% del mercato è costituito da auto elettriche; bene anche la Svezia, con percentuali superiori al 3%, e i Paesi Bassi, che vanno oltre il 6%.

Stando al Rapporto sul settore trasporti dell’Ocse, nel 2040 potrebbero circolare sul pianeta circa 150 milioni di vetture elettriche, complici i miglioramenti tecnologici che si concretizzeranno nei prossimi anni, anche per effetto delle politiche correlate. Fra poco più di 20 anni – è stato calcolato – solo in Cina ci potrebbero essere più di 60 milioni di veicoli elettrici: la strada giusta verso la riduzione dell’inquinamento e verso un pianeta più pulito e salubre.