Era una notizia ormai già data per certa ma poche ore fa è arrivata la conferma ufficiale dal Presidente della Francia Macron: tutta la Nazione rimarrà in Lockdown fino almeno ai primi di dicembre.
Le parole usate da Presidente sono state fortissime, come non era stato fatto nemmeno durante la prima ondata: “Rischiamo di essere sommersi dal virus“.
Altra dichiarazione che è risuonata come una sconfitta è stata: “Il virus circola a una velocità che anche le previsioni più pessimiste non avevano previsto”
Unica nota positiva, le scuole rimarranno aperte, al fine di dare una sorta di svago ai ragazzi e soprattutto per non far bloccare del tutto l’economia del Paese.
Proprio sulla scuola rimasta aperta, Macron ha deciso di soffermarsi dichiarando: “I nostri figli non possono essere privati a lungo di istruzione in presenza“.
La decisione sulle scuole è stata accolta con stupore da parte della popolazione e, come previsto, le proteste sono già iniziate. Molti insegnanti, soprattutto anziani, hanno ironicamente chiesto se vengono considerati come vittime sacrificabili pur di non bloccare l’economia.
Infatti è doveroso ricordare come dalla riapertura delle scuole i contagiati nella fascia di età degli studenti sia praticamente triplicata, mettendo a rischio la vita degli insegnanti più in là con l’età.
Lo spettro del Lockdown era apparso in Francia da settimane ormai. Il ritmo di nuovi contagi giornalieri è di 40 o anche 50 mila e di questo passo le Terapie Intensive occupate entro metà novembre saranno 9 mila. In poche parole, un vero e proprio collasso sanitario.
Infine, la dichiarazione di Macròn che più ha colpito la Francia e tutto il Mondo è stata: “La seconda ondata sarà più brutale e mortale della prima“.
Frase dura ma che, se vera, dovrà far riflettere tutti gli altri Paesi, in cui il virus sta viaggiano con qualche settimana di ritardo.