Eurovision 2021: i vincitori sono i Maneskin. Manuel Agnelli, cantautore nonché musicista, produttore discografico e personaggio televisivo italiano noto si complimenta: “non sono quattro bambolotti del cavolo”. L’Eurovision Song Contest è un festival musicale internazionale tenuto in vita dalla metà degli anni novanta e organizzato annualmente dai membri dell’Unione Europea di radiodiffusione: fatta eccezione del 2020, questo festival è stato trasmesso ogni anno senza interruzione ed è considerato uno dei programmi televisivi musicali di livello internazionale più datato più seguito al mondo. I Maneskin hanno vinto, dominando il voto popolare, l’edizione 2021 dell’Eurovision Song Contest che si è svolto a Rotterdam, cantando con tutta la passione che li contraddistingue la canzone “Zitti e Buoni”.
Da molto tempo i Maneskin non si esibivano a Via del Corso a Roma, è passo molto tempo anche dall’anno in cui hanno partecipato a X-Factor, nel 2017, dove non conquistarono la vittoria ma conquistarono tuttavia un grande successo e la stima di molti volti noti nella televisione italiana; tra questi ricordiamo Manuel Agnelli che è stato fondato e frontman del gruppo alternative rock Afterhours. Dopo la vittoria del gruppo all’Eurovision Song Contest 2021, Agnelli ha commentato: “Loro fanno rock mainstream di matrice glam, ma pur sempre rock. Il rock è tante cose, non dobbiamo valutare i Maneskin come facciamo con i Nirvana, sarebbe assurdo“. E ancora: “Se fai un casting di sei anni non trovi un’altra band come loro. Sono veri amici, fanno tutto insieme, sono impressionanti, al confine con la comunicazione cinematografica, belli e perfetti, non quattro bambolotti del cavolo“.
E infine ha aggiunto: “Possono anche non piacere ma è innegabile che siano straordinari. Se riuscissimo a cogliere lo slancio di quanto sta accadendo in questo periodo, sarebbe fantastico. Potrebbe essere una grande occasione per la musica italiana perché questa vittoria in particolare ha sdoganato davanti al mondo il fatto che in Italia c’è dell’altro oltre ‘il mandolino, la pizza e la sambuca“