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Controllo degli spostamenti, al via l’utilizzo dei droni

Il Governo continua a varare misure per contrastare gli spostamenti non autorizzati. Vista l’impossibilità di schierare l’esercito e le forze dell’ordine su ogni singola strada di ogni singolo paese, è stato varato oggi il Decreto che dà via all’utilizzo dei droni proprio per monitorare questa situazione.
I droni saranno quindi utilizzati per monitorare gli spostamenti dei cittadini su ogni territorio comunale.

La nuova disposizione dell’ Enac sarà valida fino al 3 aprile e consentirà di derogare ad alcune norme del regolamento sugli aerei che sono a  pilotaggio remoto, “nell’ottica di garantire il contenimento dell’emergenza epidemiologica Coronavirus“.
In aggiunta a questa nuova disposizione poi, un nuovo Consiglio dei Ministri potrebbe varare un nuovo Decreto, volto soprattutto ad inasprire le sanzioni per chiunque sia trovato a violare tutte le norma anti contagio.
Va detto che l’utilizzo di questi mezzi tecnologici è stato ufficialmente richiesto proprio dalla forze di polizia locale, esasperate dal non poter controllare tutto e tutti.

Intanto, nonostante l’insufficienza di personale, il lavoro delle forze dell’ordine sta continuando a dare molti risultati.
Gli ultimi numeri parlano infatti di 157.621 persone controllate e ben 10.326 di queste sono state multate o denunciate per avere una falsa autocertificazione oppure un non valido motivo per essere in giro in quel momento.
Inoltre va aggiunto che sono stati controllate anche 53.776 attività commerciali. Di queste 158 sono risultate aperte nonostante non potessero (e quindi i proprietari denunciati), mentre per altre 7 è stata disposta addirittura la chiusura in quanto, potevano stare aperte, ma non rispettavano i requisiti igienici sanitari anti Coronavirus.
Ad oggi inoltre, risultano quasi 5000 i professionisti sanitari contagiati che in percentuale sono il 9% degli operatori sanitari. Percentuale molto più alta di quella cinese, che si attestava intorno al 3%.

 

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