E-cig dannosa? Il rischio più importante è quello di avvicinare i giovani all’uso di un prodotto ritenuto innocuo ma che in realtà non lo è
È sicuramente uno dei prodotti più discussi degli ultimi anni. Stiamo parlando della sigaretta elettronica che, a differenza di quella tradizionale, promette di aiutare la persona che dipende dal fumo a smettere di fumare, ma sulla quale si discute molto spesso, dando delle motivazioni interessanti.
Ma sono davvero così di aiuto, oppure si tratta di una vera e propria trovata pubblicitaria del mercato per condizionare un numero più elevato possibile di utenti? Possiamo tranquillamente ammettere che ad oggi, allo stato attuale, vi siano circa 1,3 milioni di persone che utilizzano questo genere di prodotto: e ciò significa, dati alla mano, che le sigarette elettroniche stanno diventando sempre più diffuse e sempre più di largo uso, anche perché vi è un numero importante di persone che tende a credere che esse siano davvero benefiche.
Ma c’è un insidia che molti tengono poco in considerazione e che tuttavia rappresenterebbe un pericolo: la svapata, infatti, fa sempre più gola, non solo – anzi, non tanto, verrebbe da dire – a coloro che cercano di smettere di fumare, ma sostanzialmente anche ai giovani e quindi a tutti coloro che vengono attratti dalla e-cig e dalla sua apparente innocuità per la salute.