Cadavere in valigia, risolto il mistero del corpo senza vita ritrovato nella valigia gettata dal porto di Rimini: appartiene ad una ragazza anoressica
È stato finalmente risolto il mistero che riguardava il ritrovamento di un cadavere in valigia, gettato in mare nel porto di Rimini: si è infatti trattato di un mistero che è durato alcuni giorni, e che le indagini delle forze dell’ordine sembrano aver finalmente risolto. Il cadavere che si trovava all’interno della valigia, infatti, appartiene ad una ragazza che era stata colpita di anoressia: a dichiararlo è stata la madre della giovane, che ha anche ammesso di essere stata proprio lei, qualche giorno fa – ovvero il 25 marzo scorso – a gettare quella valigia nel mare.
Un gesto folle, ma anche pieno di disperazione: la donna ha infatti raccontato di aver gettato il cadavere in mare dopo aver vegliato sul corpo senza vita della ragazzina per alcuni giorni. La giovane si chiamava Katerina, si trovava in Italia da qualche tempo con regolare permesso di soggiorno, ed era stata ricoverata più volte in ospedale per la malattia di cui era affetta.
Il corpo senza vita ritrovato in quella valigia gettata nel porto di Rimini appartiene, quindi, ad una ragazza che non era riuscita a combattere l’anoressia e che, presumibilmente, è deceduta proprio a causa della patologia che l’ha colpita.