Il cosiddetto Decreto Ristoro varato dal Governo ha in programma di dare alcuni Bonus economici alle attività commerciali più colpite da questa prima chiusura.
Le nuove restrizioni, obbligate dalla enorme diffusione del contagio da Covid-19, hanno infatti messo in ginocchio molte attività commerciali, in particolare quelle riguardanti ristorazione e simili.
Per questo, una intera pagina del Decreto Ristoro, è dedicato a tutti i Codici Ateco che potranno ricevere i vari bonus. Un passo avanti rispetto ai Decreti di Marzo e Aprile dove non si capiva mai chi potesse usufruirne o meno.
Tra le tante, ci sono quelle obbligate a chiudere alle 18 (ristoranti, pub ecc) e quelle che invece sono chiuse de tutto (palestra, piscine, centri sportivi ecc)
Quindi, dopo il discorso in Diretta Nazionale di Conte, il Decreto Ristori è entrato in Gazzetta Ufficiale ieri 28 ottobre.
Questo Decreto serve a consentire l’erogazione dei contributi a fondo perduto nei tempi più rapidi possibili da un lato, e rincuorare gli esercenti con le altre misure fiscali dall’altro.
La platea di beneficiari che hanno accesso agli aiuti economici sono individuati tramite codice Ateco, riportati nell’Allegato del Decreto anch’ esso pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Nella lista, oltra al codice Ateco ed una breve descrizione dell’attività interessata, vi è anche indicata la percentuale del Contributo a Fondo Perduto che le attività possono chiedere, in base alla riduzione del loro fatturato.
Oltre al fondo perduto, vi sarà anche uno sgravio fiscale.
Infatti, per tutte le Partite Iva presenti in lista, è abolita la seconda rata dell’IMU prevista per il 16 dicembre. Ovviamente, a condizione che i gestori siano anche i proprietari del locale.
Ci sarà poi anche un Bonus Affitto che i conduttori potranno richiedere per i mesi di ottobre, novembre e dicembre.
Questo bonus potrà anche essere passato al proprietario dell’immobile, in cambio di uno sconto sul canone di locazione.