La parola avocado deriva dalla lingua atzeca Nahuatl, parlata dalle popolazioni dell’America centro meridionale che coltivavano questo frutto addirittura prima dell’arrivo di Cristoforo Colombo e della scoperta appunto dell’America.
Oggi conosciamo diverse tipologie di questo frutto, cambia nel colore, nella forma e naturalmente nel gusto, la varietà più apprezzata è quella Hass, che oggi troviamo spesso in commercio qui da noi.
Recenti studi condotti su questo frutto, in particolare dall’ Università dell’Illinois, hanno messo in evidenza moltissimi benefici che apporterebbe al nostro organismo, i dati poi sono stati pubblicati sulJournal of Nutrition, importante rivista scientifica riconosciuta a livello mondiale.
Il profilo nutrizionale dell’avocado è molto particolare, con 100 grammi noi ingeriamo circa 160 kcal, inoltre contiene tantissime fibre, grassi buoni, vitamine del gruppo B, vitamina K, potassio, vitamina E e vitamina C.
Alto contenuto anche di acido folico che svolge un ruolo fondamentale nelle donne in gravidanza, la vitamina K eccellente nel prevenire l’osteoporosi e fattore importante nella coagulazione del sangue, la vitamina E potente antiossidante e la vitamina C importante nel rafforzare le difese immunitarie.
Alcuni studi evidenziano anche il suo potente effetto nella perdita di chili in eccesso.
Ma il grande aiuto che l’avocado da al nostro corpo è specifico del distretto intestinale e in poche righe vi spiegheremo il perchè.
L’ingestione del frutto aumenta i livelli di microbi intestinali, questi scompongono le fibre producendo i metaboliti che a loro volta aiutano a mantenere sano il nostro intestino.
Lo studio condotto su 163 adulti ha messo in risalto che l’avocado è un ottimo amico del cuore e del sistema circolatorio essendo ricco di grassi monoinsaturi.
Negli ultimi anni questo prodotto è ricercatissimo anche in Italia ed è sempre più facile trovarlo anche nei piccoli supermercati, può essere usato sia nella preparazioni di piatti salati ma anche come ottimo ingrediente nei dolci.