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Antitaccheggio come risolvere il problema

ladro in negozio sistema antitaccheggioL’antitaccheggio non è solo un sistema di sorveglianza di cui ti spiegheremo il funzionamento, ma è un’arte sottile, un balletto di occhi vigili e dispositivi nascosti, che si svolge tra gli scaffali di negozi e centri commerciali. Prova a pensare a un detective in incognito che si muove in perfetto silenzio tra i corridoi, scrutando ogni movimento sospetto. Be’, questo è il servizio di cui vogliamo parlarti nella sua forma più classica ma ti raccontiamo un breve aneddoto prima di addentrarci nelle spiegazioni più tecniche. 

Una volta, in un piccolo negozio di abbigliamento, c’era un operatore antitaccheggio di nome Marco. Un giorno, mentre osservava le telecamere di sorveglianza, notò un uomo che sembrava nervoso e che si aggirava tra gli scaffali, occhieggiando di continuo. Marco si avvicinò silenziosamente e gli chiese se aveva bisogno di aiuto. L’uomo balbettò qualcosa sull’essere solo un cliente, ma Marco non si lasciò ingannare e scoprì che l’uomo aveva nascosto una camicia sotto la giacca. Dopo averlo fermato lo portò nell’ufficio di sicurezza, dove la camicia fu restituita al suo legittimo posto sugli scaffali. Ti piacerebbe avere questo tipo di vigilanza nel tuo negozio o nella tua attività commerciale? In realtà, i sistemi di cui puoi usufruire sono diversi e ora te li illustriamo.

Cosa si intende per antitaccheggio?

Partiamo dal significato del termine. Questa attività è specificamente volta al contrasto del taccheggio, ossia il furto di merce esposta in vendita all’interno di esercizi commerciali. Qual è il suo obiettivo principale? Quello di sorvegliare l’incolumità dei beni esposti al pubblico, quindi limitare i furti, scoraggiare i malintenzionati e garantire la sicurezza del negozio o della struttura. 

Sistema attivo 

Questo tipo di sistema viene utilizzato principalmente nei grandi centri commerciali o negozi di grandi dimensioni. Quindi, come ti abbiamo spiegato prima, gli agenti di vigilanza privata svolgono attività di sorveglianza, individuando soggetti sospetti, identificandoli e pedinandoli. L’obiettivo è quello di cogliere l’individuo durante l’atto del taccheggio o immediatamente dopo, in modo che possano essere presi tutti i provvedimenti necessari che vanno dalla notifica al direttore alla convocazione delle forze dell’ordine.

Dispositivi di ausilio

Gli agenti possono anche essere coadiuvati da dispositivi che riducono il rischio di taccheggio come gli armadietti metallici dotati di chiave. In questo modo, chi possiede borse voluminose, zaini o sacchetti particolarmente ampi deve obbligatoriamente riporre i propri effetti personali in questi armadietti sorvegliati. La chiave viene data in mano al proprietario di questi beni durante la permanenza nel negozio.

Sistema passivo

Questo sistema prevede l’installazione di appositi dispositivi di allerta. Quando attivati, richiedono il controllo umano per verificare e definire le operazioni del caso. Due esempi comuni sono i sistemi Magneto-Acustici e i RFID. I primi coprono un’area ampia e utilizzano onde sonore e campi magnetici per interagire con le etichette. Nel caso dei sistemi RFID, invece, ogni articolo ha un microchip RFID incorporato, e le barriere leggono questi chip per tracciare ogni movimento.

Quanti tipi di antitaccheggio ci sono?

Ecco le varie tipologie esistenti attualmente:

Come funziona il distaccatore?

Questo strumento dotato di una magnete molto potente è indispensabile sia nei negozi che nei centri commerciali per rimuovere le placche antitaccheggio. Viene utilizzato alle casse quando un cliente effettua un acquisto regolare così, chi ha pagato correttamente può uscire senza problemi, mentre la merce rimane protetta.

Come funziona il servizio?

In linea generale, un sistema si compone da barriere o da placche ed etichette.

Nel primo caso, si posizionano delle colonne in corrispondenza dell’uscita dei negozi in modo che siano paralleli. Al momento del passaggio, rivelano un eventuale passaggio di etichette ancora presenti sul prodotto e non rimosse alla cassa, facendo scattare un allarme sonoro. 

Quando si tratta invece di sistemi magnetico-acustici, il segnale di allarme viene generato dalle micro vibrazioni di due sottili lamelle metalliche. Queste sono attivate dal campo magnetico presente sulle barriere poste all’entrata e all’uscita del negozio o dell’esercizio commerciale.

Questo sistema è estremamente efficace e ha un grande vantaggio. Quale? L’allarme sonoro proviene direttamente dall’etichetta. Questo significa che quando qualcuno prova a rubare un articolo, l’etichetta reagisce alle vibrazioni causate dal suo movimento e scatena l’allarme. È un meccanismo rapido e diretto per individuare i ladri e proteggere la merce.

Nei dispositivi di sicurezza a radiofrequenza, le etichette adesive applicate a vestiti o altri prodotti vengono rilevate dalle barriere grazie al segnale radio che emettono. Questa tecnologia è basata su un circuito oscillante LC a forma di spirale, molto sottile, che irradia onde elettromagnetiche ad alta frequenza nello spazio. La frequenza tipicamente utilizzata è di 8,2 MHz.

I sistemi elettromagnetici funzionano in modo simile, ma con una differenza sostanziale. Infatti, le etichette contenenti un elemento metallico possono essere riutilizzate una volta smagnetizzate. Nel caso dei sistemi a radiofrequenza, invece, le etichette non sono riutilizzabili.

Sicurezza e vigilanza antitaccheggio per negozi

Il servizio di sicurezza e vigilanza antifurto è ampiamente utilizzato sia nel settore alimentare che in quello della Grande Distribuzione Specializzata. Si rivela molto utile nel contrastare i furti e nel diminuire qualsiasi discrepanza nell’inventario. Questo servizio è perfetto anche per gli esercizi commerciali più piccoli, come negozi di vestiti o alimentari. Anche in questo caso la sorveglianza permette di preservare l’integrità dei prodotti e garantisce che nulla venga sottratto furtivamente dallo shop.

Risposta a domande frequenti

Chi può fare l’antitaccheggio?

L’antitaccheggio è generalmente applicato dagli addetti alla sicurezza o dai dipendenti dei negozi durante il processo di imballaggio o di etichettatura dei prodotti. In alcuni casi, può essere richiesto un addestramento specifico per applicare correttamente le etichette per prevenire i furti e utilizzare i dispositivi di rimozione in modo sicuro.

Cosa fa un operatore?

Ecco alcune delle sue mansioni, così ti sarà chiaro cosa può fare chi fa questo lavoro:

  • Osservare i clienti: La Guardia Giurata studia il comportamento dei visitatori, infatti sa bene che ogni gesto, ogni sguardo, può rivelare un potenziale taccheggiatore. Quando un cliente supera la barriera cassa, la Guardia Giurata è pronta a intervenire;
  • Verificare gli scontrini: Dopo aver fermato un cliente sospetto, la Guardia Giurata controlla se la merce corrisponde allo scontrino. È un gioco di pazienza e attenzione ai dettagli. Un errore potrebbe significare lasciar passare un ladro o accusare un cliente innocente;
  • Gestire le contestazioni: La Guardia Giurata collabora con il direttore del negozio. Se un cliente contesta l’accusa di taccheggio, la situazione richiede diplomazia e fermezza. Naturalmente la verità deve emergere, ma senza creare imbarazzo o tensioni;
  • Redigere rapportini d’intervento: Ogni episodio viene documentato. La Guardia Giurata scrive un rapporto dettagliato, seguendo le procedure previste. È un atto formale, ma anche un pezzo di storia: la cronaca di un taccheggio sventato o di un cliente onesto;
  • Antirapina alla chiusura: Alla fine della giornata, quando il negozio si prepara a chiudere, la Guardia Giurata presidia la barriera casse. È un momento critico, quando i ladri potrebbero tentare l’ultima rapina. La Guardia Giurata è lì, pronta a proteggere il personale e a garantire la sicurezza del punto vendita.

In alcuni casi, si può optare anche per il servizio in borghese, segnalato obbligatoriamente da un distintivo esposto nel locale commerciale e con guardia disarmata.  

Quanto guadagna un operatore?

Il salario di un addetto alla sicurezza o di un dipendente incaricato di applicare e rimuovere gli antitaccheggio può variare a seconda del paese, della regione e delle politiche aziendali. In generale, il salario dipenderà dal livello di esperienza, dalle responsabilità specifiche e dall’ubicazione geografica del negozio. In alcuni casi, gli addetti alla sicurezza possono essere impiegati direttamente dal negozio, mentre in altri casi possono essere assunti da aziende di sicurezza terze.

Come sono fatte le etichette?

Le etichette antitaccheggio sono generalmente composte da materiali che contengono elementi magnetici o radiofrequenze che attivano l’allarme quando vengono rilevati dai sensori posti all’uscita del negozio. Possono essere di varie forme e dimensioni, ma sono progettate per essere applicate in modo discreto agli articoli senza comprometterne l’aspetto o la funzionalità.

Quanti tipi di antitaccheggio ci sono?

Esistono diversi tipi, tra cui le etichette a rilascio magnetico, le etichette a radiofrequenza (RFID), le etichette acustico-magnetiche (AM) e i dispositivi di sicurezza integrati nei prodotti stessi. Ogni tipo di dispositivo ha le proprie caratteristiche e modalità di funzionamento, ma tutti hanno lo stesso obiettivo: prevenire il furto nei negozi.

Quando suona il dispositivo?

Suona quando rileva un’etichetta antifurto o un dispositivo di sicurezza attivato che passa attraverso i sensori posti all’uscita del negozio. Questo avviene quando un cliente tenta di uscire dal negozio senza pagare per un articolo o quando un’etichetta antifurto non è stata rimossa o disattivata correttamente al momento dell’acquisto.
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