A chi rivolgersi per annullamento matrimonio religioso: quali sono le competenze in tal senso
Nel caso in cui una coppia decida di annullare il matrimonio ed i suoi effetti dal punto di vista religioso, è bene chiaramente sapere che, oltre alla necessità che siano presenti le cause che possono determinare la scelta di annullare la validità della celebrazione nuziale religiosa, vi sono anche delle procedure, dei tempi e dei costi specifici.
Prima di tutto, quindi, scopriamo a chi bisogna rivolgersi perché possa avvenire l’annullamento del matrimonio religioso. Mentre nel caso dell’annullamento delle nozze civili è necessario rivolgersi al Tribunale del proprio territorio di residenza, nel caso dell’annullamento del matrimonio religioso l’organo che ha competenza è la Sacra Rota. Oggi, a differenza di un tempo, ci si può rivolgere ad un unico tribunale e non più a due – uno di primo e uno di secondo grado – per il giudizio. È chiaro però che nel caso in cui il coniuge non soddisfatto voglia appellare la decisione, è possibile che i tempi si dilunghino e che sia anche necessario mettere in mezzo un secondo giudizio. Ogni Tribunale della Chiesa – che è sostanzialmente regionale, è formato ed organizzato con tre giudici della Sacra Rota, ed il Presidente deve essere un ecclesiastico. Per ottenere l’annullamento, salvo problemi, è necessario un periodo di due anni.